L’articolo “Il Mezzogiorno d’Italia degrada, crescono le disuguaglianze tra Nord e Sud. La politica? Allarga il baratro” di Alessio Lattuca, pubblicato il 6 gennaio 2025 su Italia Libera, analizza il crescente divario economico e sociale tra il Nord e il Sud Italia, attribuendo parte della responsabilità alle politiche industriali e fiscali adottate.
Lattuca evidenzia l’assenza di un piano industriale efficace per il Mezzogiorno, criticando la classe imprenditoriale e politica per la ricerca di profitti immediati e consenso, a scapito di una visione strategica a lungo termine. Le istituzioni non hanno considerato il lavoro industriale come una priorità strategica, e la politica fiscale non ha incentivato adeguatamente la crescita dimensionale delle aziende, né promosso una progressività impositiva che favorisca la redistribuzione dei redditi e la solidarietà sociale. Questa situazione ha contribuito a cronicizzare le disuguaglianze sociali, con effetti negativi sull’intero sistema economico nazionale.
L’articolo sottolinea come la mancanza di investimenti infrastrutturali e di politiche mirate allo sviluppo del Sud abbia portato a un degrado progressivo del tessuto economico e sociale del Mezzogiorno. La disoccupazione rimane elevata, specialmente tra i giovani, e le opportunità di sviluppo sono limitate, alimentando un circolo vizioso di emigrazione e impoverimento.
In conclusione, Lattuca invita a una riflessione profonda sulle scelte politiche ed economiche del paese, auspicando l’adozione di strategie che possano ridurre le disuguaglianze territoriali e promuovere uno sviluppo equilibrato tra Nord e Sud, per il benessere dell’intera nazione.
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